Il progetto sul cibo come strumento di sostenibilità del Mercato Agroalimentare della Sardegna, inserito nel piano cibo della Città Metropolitana di Cagliari

Questa mattina  il direttore della Coagri Sardegna, Giorgio Licheri, e il consigliere Efisio Fenu hanno partecipato alla presentazione del Piano del Cibo della Città metropolitana di Cagliari.
Il mercato Agroalimentare della Sardegna negli anni scorsi ha presentato un progetto di sostenibilità che prevede la realizzazione nella sede di Sestu di un hub logistico per la distribuzione verde delle merci nel territorio con l’obiettivo di favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di prodotti alimentari ed evitare che le eccedenze alimentari si traducano in sprechi e vengano invece ridistribuite e messe a disposizione delle associazioni caritatevoli. Questo progetto di cibo concepito come strumento di sostenibilità è stato accolto e inserito all’interno del macrosistema del piano del cibo che ingloba complessivamente trenta progetti suddivisi in azioni progettuali e azioni di governace che prendono le mosse dai dettami europei di sviluppo sostenibile, dalla Pac e dalla strategia Onu 2030.
Il piano si struttura in quattro asset portanti:
il cibo come risorsa formativa e sociale per promuovere una cultura del cibo e fenomeni di innovazione sociale del territorio; il cibo come salute, per promuovere un cambiamento attraverso l’adozione di stili di vita salutari; il cibo come strumento di sostenibilità per promuovere l’innovazione tecnologica applicata ai processi produttivi e modelli di sviluppo sostenibili; il cibo come chiave della politica urbana per sostenere lo sviluppo di un’economia locale basata sulla valorizzazione dei prodotti e tradizioni enogastronomiche territoriali.
Il piano strategico della città metropolitana di Cagliari all’interno dello smart Food è stato approvato a luglio del 2021 ed è frutto di una attenta pianificazione dall’approccio condiviso. “Un’opportunità di crescita dei territori e delle reti per combattere i fenomeni dello spreco alimentare e riportare una rieducazione dei sapori – ha sottolineato il sindaco Paolo Truzzu – un fattore culturale per la conoscenza del nostro territorio indispensabile per garantire una prospettiva di futuro alle nuove generazioni”.
Tra i relatori della mattinata il consigliere delegato alla programmazione Umberto Ticca, il direttore generale della città metropolitana di Cagliari Stefano Mameli, la responsabile del servizio Pianificazione Strategica e Vas e Luca Lanini di Cibusalus.   

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