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Meeting di Rimini. Pallottini: ecco come distribuiremo il cibo nella città del futuro

Al Meeting di Rimini si disegna in questi giorni un futuro in nome dell’amicizia, senza differenze e diversità. Anche in materia di cibo.
E i Mercati all’Ingrosso italiani riaffermano il loro ruolo di garanti perché tutti abbiano l’opportunità di mangiare in modo sano ed equilibrato.
“Avere la possibilità di acquistare cibo fresco e freschissimo e seguire un’alimentazione salutare non deve essere un privilegio di pochi – ha spiegato Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, intervenendo al convegno a Rimini -. Oggi abbiamo avuto anche a questo Meeting  la conferma del riconoscimento della  funzione strategica e della capacità dei nostri Mercati di nutrire in modo efficace le città. Le 22 strutture aderenti al nostro network sono già oggi e lo saranno sempre di più nel futuro, i luoghi dove viene garantita trasparenza, tracciabilità e sostenibilità, rappresentando la casa dei prodotti agricoli italiani”.
I dati dimostrano la capacità di resilienza dei Mercati italiani.
“ Da una parte c’è il dato preoccupante che negli ultimi dieci anni è visibilmente cresciuta la presenza del prodotto straniero che fa concorrenza a quelli italiani– ha confermato il presidente di Italmercati -. Dall’altra parte molti Mercati stanno conquistando sempre di più la fiducia dei produttori locali come luogo di riferimento per la promozione e la commercializzazione dei loro prodotti. Un esempio? Al Car di Roma su oltre 11 milioni di quintali di prodotti commercializzati in un anno, circa 3 milioni sono di produttori agricoli locali che operano dentro il Mercato. Stiamo parlando di imprese che hanno sede in un raggio di pochi chilometri, con le quali si crea una relazione economica e sociale stretta, una condivisione delle strategie che ci permette di stare al passo con le esigenze dei consumatori.
Una capacità di relazione che noi creiamo giornalmente anche con tutti gli altri attori della filiera agroalimentare: dal mondo della ristorazione, ai mercati rionali alla bottega di quartiere, in parte anche con la grande distribuzione.
Non è un caso che Italmercati abbia messo a punto un progetto strategico nella relazione tra mercati di vendita diretta e Mercati all’Ingrosso. Realtà entrambe impegnate nel valorizzare stagionalità e prossimità come risposta ad una alimentazione sana delle nostre città.
Solo con progetti di questo tipo possiamo costruire sistemi alimentari più sostenibili e più equi. Senza sprechi, differenze e diversità”.

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