fichi

Distretto Rurale Sud Sardegna. Ora l’analisi dei punti di forza e debolezza del territorio

Calibrare le produzioni sulla domanda proveniente dai consumatori per evitare i rischi di sovrapproduzione, di eccedenze e scarti.

E’ il primo obiettivo strategico emerso dal costituendo Distretto Rurale del Sud Sardegna ( capofila il Mercato Agroalimentare della Sardegna ) durante il primo webinar che si è svolto lo scorso 15 aprile e a cui hanno preso parte 106 portatori di interesse tra i rappresentanti dei comuni, delle associazioni e 61 imprese agricole.

L’introduzione di specifici disciplinari di produzione e di commercializzazione con la condivisione di uno stesso packaging dei prodotti sono considerati strategici insieme all’adozione di innovazioni tecniche e tecnologiche che rispettino la tradizione. Tracciare i prodotti e promuovere marchi di distretto riconoscibili in ambito locale e nazionale può essere efficace per trasferire anche ai turisti, le informazioni su ciascun prodotto. Tra le prime finalità evidenziate rientra anche la costituzione di un hub logistico verde delle produzioni con la consegna delle merci a basso impatto ambientale per favorire un’economia sostenibile, garantire la sicurezza alimentare e ridurre gli sprechi recuperando l’invenduto.

Venerdì 30 aprile alle 16.30 su Zoom Pro si terrà il secondo dei sei webinar pubblici volti a definire, con metodi partecipativi, la strategia del piano programmatico di distretto. In questo incontro, così come stabilito dalla legge regionale 16 del 2014, verrà presentata una prima analisi socio economica volta a rilevare i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità del territorio e sarà arricchita dalle informazioni che verranno condivise dalle imprese agricole e dai portatori di interesse durante il webinar.

Per iscriversi e partecipare al webinar:

Https://zoom.us/meeting/register/tJErdO-trTgtHNdOSHarmo2Ub006ou55a13E

oppure contattare la segreteria del Distretto al seguente numero 3452196197                                                                   

Condividi l'articolo

YouTube
LinkedIn
LinkedIn
Share