CAR: arriva a Roma colosso e-commerce per l’ortofrutta, ma tanti piccoli imprenditori già impegnati nella vendita online

Da oggi a Roma i tanti imprenditori impegnati nel settore agroalimentare, in particolare nella vendita al dettaglio di frutta e verdura fresche, avranno un nuovo concorrente, un colosso dell’e-commerce che ha messo in campo la propria piattaforma per vendere prodotti alimentari, compresi quelli ortofrutticoli, con consegna a domicilio, godendo però di un trattamento fiscale diverso rispetto ai piccoli imprenditori che ogni giorno operano all’interno della filiera, e tutto ciò è inaccettabile”.

È quanto dichiara Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro Agroalimentare Roma (CAR).

“Faccio appello ai cittadini – continua Pallottini – affinché coloro i quali vogliano fare acquisti online si rivolgano ai dettaglianti che in questo anno difficile hanno già messo in piedi servizi di vendita a domicilio e che si riforniscono al Centro Agroalimentare Roma e, attraverso esso, nella filiera agricola locale, offrendo una qualità, una freschezza e un assortimento non comparabili. Dobbiamo salvaguardare un tessuto economico e sociale che rappresenta una ricchezza del nostro territorio. Gli imprenditori, sia all’ingrosso che al dettaglio, non temono certamente la concorrenza di Amazon, purché questa competizione si possa svolgere ad armi pari”.

“L’invito che rivolgo ai cittadini – conclude Pallottini – è comunque di frequentare personalmente i mercati e i negozi della nostra città, poiché questo rappresenta un’occasione anche di arricchimento e di contatto sociale, che in un periodo come questo non può mancare. Tradizione e innovazione devono camminare insieme, l’una a sostegno dell’altra e per il bene dei consumatori finali”.

“Da anni – aggiunge Valter Giammaria, presidente di CAR e presidente di Confesercenti Roma – il commercio romano sta portando avanti una battaglia per poter competere in modo leale e aperto con chiunque sia interessato in tale contesto a raggiungere i consumatori. Non devono esserci in questo senso disparità, che altro non fanno se non acuire ancora di più le difficoltà di chi giorno per giorno cerca di portare avanti la propria attività, seppur fra mille ostacoli”.

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