Dalle elaborazioni di Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) sulle rilevazioni effettuate nei mercati all’ingrosso appartenenti alla Rete di Imprese ITALMERCATI, il maltempo degli ultimi giorni non sta provocando effetti sui prezzi all’ingrosso della frutta nazionale.
L’andamento dei prezzi all’ingrosso di questa settimana, infatti, è determinato da un livello medio-basso della domanda nei confronti della frutta estiva da parte del consumatore che ancora non è proiettato all’acquisto di prodotti tipici di questo periodo.
Per quanto riguarda le albicocche, si registrano prezzi che vanno da 2,20 a 2,80 euro/Kg. A causa dei forti danni alla produzione causati dalle gelate di fine marzo, non ci si aspetta una flessione dei prezzi.
Qualità molto buona per le ciliegie e quotazioni in calo rispetto alla settimana precedente, seppur nella norma rispetto alla media del periodo, che vanno dai 4,00 ai 5,00 euro/kg con punte di 6,00 euro/Kg per i prodotti a marchio, come le ciliegie di Vignola IGP. Nonostante le piogge degli ultimi giorni, non si è verificato il fenomeno della fessurazione tipico di questo prodotto. Questo vuol dire che l’acqua assorbita dai ciliegi in questi giorni non ha raggiunto quantità così elevate da causare lo spaccamento del frutto che presenta, infatti, un buon aspetto.
Domanda medio-bassa anche per pesche e nettarine con prezzi che vanno da 1,50 a 2,00 euro/Kg per il prodotto di calibro maggiore, fino a 2,50 euro/Kg per le nettarine sempre di calibro maggiore.
Anche per l’anguria il maltempo non sta incidendo sulla qualità del prodotto ma sta frenando i consumatori all’acquisto. Nonostante questo sono stati registrati prezzi nella norma rispetto alla media del periodo che vanno dai 0,70 ai 0.80 euro/kg.
Prezzi del melone retato leggermente al di sopra della media con una forbice che va da 1,30 a 1,80 euro/Kg grazie ad una aumento della domanda per questo prodotto.
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