Bologna, Rimini e Parma Operazione competitività: nasce l’alleanza dei centri agroalimentari

I Mercati all’ingrosso soffrono la concorrenza della Grande distribuzione organizzata e la contromossa può essere quella di allearsi e collaborare come hanno da poco sancito Rimini, Bologna e Parma. Ma non solo: anche la le gge Madia, che dà alle pubbliche amministrazioni la facoltà di monetizzare le quote delle società partecipate, ha contribuito al nascere di questa alleanza.
«È una cosa positiva che la collaborazione abbia la benedizione della Regione – afferma il direttore del Caar di Rimini, Valter Vannucci -e l’obiettivo è quello di migliorare i servizi e diminuire i costi. Vero è che la legge Madia permette alle pubbliche amministrazioni di ritirare le proprie quote e la Regione aveva manifestato intenzione di sfilarsi dai tre centri agroalimentari di cui è socia.
Ma allo stesso tempo questa collaborazione potrà permetterci di migliorare».
Fare di necessità virtù potrebbe essere il modo di dire che calza a pennello per questa collaboazione. Di certo col laborare può essere posi tivo per tutti come conferma Vannucci: «Faccio qualche esempio concreto. Con Il Caab di Bologna e il Cal di Parma potremmo fare degli acquisti collettivi per ottenere prezzi migliori e maggiori scontistiche, così come gestire certe spese per ridurle. Penso ad esempio ad alcuni servizi, così come alle consulenze». Ma non solo: collaborando si può aumentare lo sviluppo dei tre Mercati, partecipando insieme alle fiere internazionali, puntando
maggiormente all’export, cercando nuovi clienti e mettendo in rete le produzioni in modo da completare sempre e comunque i carichi. Insomma, il lavoro è tanto e le prospettive sono notevoli.
Occorre solo la buona volontà di concretizzare quanto di buono è stato annunciato». Il protocollo di intenti è stato sottoscritto nei giorni scorsi in Regione tra i presidenti di Caab, Cal e Caar, rispettivamente Andrea Segrè, Marco Core e Mirco Pari, gli assessori comunali Davide Conte (Bologna), Gianluca Brasini (Rimini) e Marco Ferretti (Parma), alla presenza dell’assessore regionale
al Commercio, Andrea Corsini. L’intesa, promossa dalla Regione, segna l’avvio di un progetto di aggregazione organizzativa ed operativa delle tre strutture, la cui principale attività è la gestione dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso che sorgono nei rispettivi Comuni, che sono anche gli azionisti di maggioranza, con la Regione che detiene quote minoritarie del capitale delle società. «L’Emilia-Romagna – ha detto l’assessore Corsini- dispone di una rete di 19 tra centri agroalimentari e mercati all’ingrosso: un patrimonio di valore per il servizio che offrono al sistema economico
locale. Lo scenario in cui queste strutture operano negli ultimi tempi è tuttavia mutato profondamente, soprattutto per le grandi trasformazioni che hanno riguardato la distribuzione, sia quella al dettaglio, sia la Gdo. Di quil’esigenzadifarerete, modernizzare e rilanciare il ruolo di queste strutture, puntando soprattutto sull’offerta di servizi innovativi, sulle sinergie operative per il contenimento dei costi gestionali e sul rafforzamento della collaborazione gestionale tra operatori pubblici e privati». Tra le priorità indicate nel protocollo sottoscritto, il trasferimento delle conoscenze e delle esperienze maturate dai Centri, il miglioramento della ualità dei servizi offerti e operatori, la condivisione di soluzioni tecnologiche e organizzative, la partecipazione comune
a fiere e congressi, la progettazione di soluzioni innovative in tema di e-commerce.

Fonte Corriere di Romagna – Cristiano Riciputi

Condividi l'articolo

YouTube
LinkedIn
LinkedIn
Share