Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione del Progetto LIFE – Food.Waste.StandUp, programma triennale per la prevenzione e la riduzione dello spreco alimentare ed il recupero delle eccedenze, co-finanziato dalla CE, nella misura del 60%, nell’ambito del programma per l’ambiente e l’azione per il clima, che prenderà il via definitivo a partire da gennaio 2017.
Tra gli altri è intervenuto il Ministro Maurizio Martina che ha ringraziato tutti i partner e gli attori per aver voluto e per aver garantito sostegno a questa eccellente iniziativa, sia nella fase prodromica, in cui ha preso corpo anche la Legge 166/2016, già in vigore dal 14 settembre, che nella fase attuativa che si pone l’ambizioso obiettivo di arrivare a superare la soglia del milione di tonnellate di recuperato. “Siamo eredi di EXPO 2015, ha detto il Ministro, e oggi siamo qui a dare conto di quel lavoro”.
“Italmercati Rete d’Imprese, chiamata a dare il suo fattivo contributo – afferma il Presidente Fabio Massimo Pallottini – non si è tirata indietro. I maggiori Centri Agroalimentari d’Italia affiliati alla Rete contribuiranno, adottando da subito tutti gli strumenti che verranno messi in campo, all’attuazione delle disposizioni contenute nella Legge. Il Ministro Martina ha chiesto ad ognuno di fare la propria parte per far si che l’Italia sia leadership nella lotta allo spreco e noi certo cercheremo di non deludere le aspettative. I Centri Agroalimentari sono Imprese in cui insistono produzione e filiera, commercio e logistica. Questo progetto prevede che affianco al recupero delle eccedenze vi sia l’educazione a contenere lo spreco. E’ un binomio che muove nei confronti della nuova solidarietà sociale, di un nuovo modo di fare mktg “gentile”, di concepire e svolgere un servizio pubblico che vede nel consumatore finale l’anello fondamentale dell’intera catena alimentare. Nei Centri Agroalimentari saranno pertanto attuate tutte quelle best practices, tanto operative che risolutive, per promuovere nuove forme di responsabilità d’impresa. Dall’educazione ad un corretto consumo alimentare al recupero dell’eccedenza, tutto può passare per i nostri Mercati. Le porte sono già aperte”.