Lettera di Pallottini ai ministri Martina e Guidi sul caso Dubini e il ruolo dei grandi Mercati

Lettera del presidente di Italmercati Rete d’Imprese Fabio Massimo Pallottini ai ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo economico Federica Guidi sul caso Dubini, l’amministrare unico di SOGEMI, la società di gestione del Mercato di Milano, che il 29 gennaio scorso ha rimesso il mandato al sindaco Pisapia per sottolineare il “mancato sostegno” del Comune, azionista di maggioranza di SOGEMI, rispetto al piano di ristrutturazione e rilancio della grande struttura mercatale milanese.

Prima di partire per Berlino, dove si trova oggi per la presentazione internazionale di Italmercati, il presidente Pallottini ha inteso sottolineare ai due rappresentanti del Governo come “l’ambizioso progetto di riqualificazione del Mercato di Milano” sia uno “dei naturali punti di approdo di un percorso avviato da oltre un decennio e che ha dato vita, attraverso  i Centri Agroalimentari, ad un sistema di nodi nevralgici e strategici dell’agroalimentare italiano e ad un nuovo modo di intendere e fare Mercato”.

Massimo_Pallottini_2014_d4“A questo sistema – precisa il presidente di Italmercati –  manca ancora il nuovo Mercato per la città di Milano, di cui si parla e si discute da troppo tempo e a cui si sta dedicando con passione l’amministratore unico Nicolò Dubini”.

“Prescindendo dalle problematiche locali che hanno spinto l’amico Dubini a manifestare l’intenzione di rimettere il proprio mandato nelle mani del Sindaco – si legge nella lettera – intendo con questa mia condividere fino in fondo il concetto che i grandi Mercati svolgono un ruolo di livello nazionale ed assumono una proiezione internazionale. E pertanto il progetto del nuovo Mercato di Milano è in questa ottica che va impostato e valutato. Questa consapevolezza è necessaria se si vuole tentare di conservare, ed ancora di più accrescere,  postazioni di riguardo in Europa, specie nei confronti di Mercati come quello di Parigi e di Madrid, a tutto vantaggio del nostro sistema agroalimentare”.

“Proprio per ottenere questo riconoscimento e per vedere valorizzati sempre più gli aspetti maggiormente strategici di questa filiera – ricorda Fabio Massimo Pallottini –  è nata, da meno di un anno, Italmercati, quale prima Rete d’Imprese costituita dai più importanti Centri Agroalimentari ed Agromercati all’ingrosso italiani come Roma,  Torino, Firenze, Napoli, Verona e Bologna e appunto Milano. Un asset industriale che riunisce sotto un’unica egida oltre un milione di metri quadri di strutture avanzate ed attrezzate, con un fatturato annuo di circa sei miliardi che occupa direttamente oltre 15 mila persone. Sono numeri che testimoniano il  peso ed il ruolo che queste strutture rivestono e che, ad avviso di chi scrive, devono suscitare  il giusto grado di interesse poiché dimostrano quanta capacità di iniziativa vi sia in un business che ha evidentemente centrato obiettivi, come sostenuto dall’amico Dubini, ben oltre le attese degli azionisti”.

Pallottini sostiene le ragioni sollevate da Dubini, “là dove si vuole sottolineare la valenza nazionale dei più grandi Mercati Agroalimentari italiani, tra cui Milano occupa un posto di primissimo piano. Si tratta di un ruolo che evidentemente può essere reclamato solo a fronte di un adeguato progetto”.

Il presidente di Italmercati conclude con la disponibilità ad approfondire il tema del ruolo e delle funzioni dei grandi Mercati italiani nelle sedi che i ministri Martina e Guidi riterranno più opportune.

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