Firenze, 3 agosto 2015. “La recente Giornata dell’Ortofrutta in Expo, con l’assenza di varie componenti del settore, ha messo in evidenza, ancora una volta, come l’ortofrutta necessiti di una rappresentanza più forte, di un riferimento di sistema per arrivare al quale tutti dovremmo impegnarci”. Lo afferma Fabio Massimo Pallottini (nella foto), presidente di Italmercati – Rete d’Imprese, l’organizzazione nazionale a cui fanno capo i Centri Agroalimentari di Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli.
Ma se Expo passa – avverte il presidente di Italmercati – il problema fieristico nazionale rimane. Nei prossimi mesi va affrontato perché è uno dei nodi essenziali che il settore deve sciogliere per ritrovarsi come sistema”.
Dunque i grandi Mercati italiani, attraverso il presidente della loro associazione, riaprono il dibattito sulle fiere mentre Macfrut è alla vigilia della sua prima edizione riminese e l’organizzazione della seconda edizione di Fruit innovation è sul tavolo di Fiera Milano. Pallottini chiede al Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e a Carlo Calenda, viceministro allo Sviluppo Economico, l’apertura di un tavolo nazionale che provi a trovare una composizione tra gli enti fieristici “a vantaggio dell’ortofrutta italiana”.
“Il settore – afferma il presidente di Italmercati – deve fare squadra per investire su un unico grande evento a livello nazionale. E’ un’esigenza molto avvertita dagli organismi rappresentativi, dalle associazioni e dalle singole aziende per ovvii motivi, anche economici, ma c’è inoltre un’immagine Italia da trasmettere al mondo in modo più unitario.”
“Per questo – continua Pallottini – rivolgo un appello a Martina e Calenda affinché si facciano carico del problema e prendano l’iniziativa affinché l’ortofrutta italiana nel 2016 possa beneficiare di un’unica grande fiera. Il settore lo merita e ne ha necessità”. “Le divisioni – conclude il presidente di Italmercati – non giovano a nessuno”.
Fonte: Corriere Ortofrutticolo