Pallottini nel board, congresso del 2020 a Firenze: doppio successo al WUWM di Belgrado

Fabio Massimo Pallottini è stato riconfermato nel board dell’organismo mondiale ma questa volta in rappresentanza di Italmercati.
Inoltre sarà Firenze ad ospitare il WUWM nella primavera del 2020. Il Consiglio ha infatti accettato la candidatura presentata da Mercafin e appoggiata sin dal primo momento da Italmercati.
“ La conferma all’interno del board in qualità di presidente di Italmercati – sottolinea Fabio Massimo Pallottini – è il riconoscimento della capacità del sistema dei mercati italiani di interpretare un ruolo da protagonisti grazie alle numerose iniziative a livello europeo. Il progetto che abbiamo lanciato da mesi di consolidare una forte rappresentanza dei mercati presso l’Unione Europea, per avere rappresentanza, ascolto e ruolo nell’ambito delle politiche comunitarie nel settore agricolo, ci pone tra i players mondiali capaci di innovare realmente il settore”.
Il board è costituito da 12 rappresentanti di mercati di tutto il mondo. Mercati che nella primavera del 2020 si daranno appuntamento per la conferenza mondiale a Firenze.
“ Anche questo rappresenta un traguardo per la nostra Rete – conclude il presidente di Italmercati -. E’ il segnale della capacità di attrattività complessiva a livello mondiale dei nostri soci e in questo caso di Mercafir .
Lungo tutto questo anno come Italmercati ci metteremo a disposizione di Mercafir per fare in modo che l’evento, che molto probabilmente coinciderà con la posa della prima pietra del nuovo Mercato di Firenze, possa essere l’occasione per creare una vetrina di tutte le competenze italiane nel settore agroalimentare”.
Grande soddisfazione ovviamente per il Mercato di Firenze.
“ Firenze è felice che la candidatura sia stata accolto dal WUWM anche in previsione di quello che sarà lo sviluppo di Mercafir nei prossimi anni – commenta Giacomo Lucibello, presidente di Mercafir -. Un evento che rappresenterà un’occasione di confronto internazionale su tutti i principali temi dell’agroalimentare”.

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