Da Roma a Tashkent ci sono 6129 chilometri. Ma grazie a Italmercati la distanza tra Italia e Uzbekistan potrebbe quasi annullarsi.

La rete dei mercati italiani è infatti entrata nella short list che parteciperà alla gara promossa dalla Banca Asiatica di Sviluppo per la progettazione di tre Mercati all’Ingrosso nel paese che confina con Kazakhstan e Turkmenistan

” Nell’ultimo Comitato di Gestione Italmercati – spiega il presidente Massimo Pallottini – abbiamo definito le modalità per riuscire a vincere la competizione con  importanti gruppo spagnoli e americani dopo essere riusciti a superare il primo step di selezione. E’ un successo importante essere stati scelti nella griglia finale perché questo significa che Italmercati può sviluppare la vendita di know how e creazione di studi di fattibilità sui centri agroalimentari, in un settore che ha visto sino ad oggi spagnoli e francesi incontrastati dominatori.

Abbiamo competenze per realizzare anche la progettazione dei Mercati all’Ingrosso nonché l’affiancamento di start up e nuovo management: tutte carte che ci giocheremo sul mercato internazionale a partire dall’Uzbekistan “.

Un Comitato di Gestione di Italmercati che ha fatto il punto anche sul protocollo di intesa con Unioncamere.

” E’ un altro passo in avanti importante – conferma Pallottini -. Significa riconoscere a Italmercati un ruolo fondamentale di interlocutore sull’Osservatorio dei prezzi. Un nostro specifico indicatore di prezzi favorirà ulteriormente questo scambio di informazioni con Unioncamere”.

E a proposito di ruoli di Italmercati c’è anche quello sulla Legge Gadda.

” Siamo già al tavolo con i soggetti coinvolti da questa Legge contro lo spreco alimentare – conclude il presidente di Italmercati -. I mercati della nostra rete sono da tempo impegnati in iniziative che valorizzano la merce invenduta. Ora vogliamo trasformare queste esperienze in una buona pratica da portare ad esempio a livello nazionale. Partendo dal progetto Last Minute Market proposto dal Prof. Andrea Segrè, abbiamo deciso di avviare una piattaforma sperimentale che sarà avviata dal Mercato di Milano. A fine settembre presenteremo i risultati agli attori protagonisti nel processo di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari”.

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